Gli assegni bancari sono dei moduli compilabili e raccolti in appositi libretti. Al soggetto che emette l'assegno spetta l'onere di indicare in modo chiaro e leggibile:
* data e luogo: la data indica l'ultimo giorno in cui la banca pagherà al correntista gli interessi per quella cifra ed è il giorno dal quale parte il conteggio dei giorni per stabilire se il titolo è o meno protestabile. La data è un elemento indispensabile ed obbligatorio: la sua mancanza o la sua incompletezza rendono infatti l'assegno non valido; inoltre la mancanza della data comporta l'allungamento dei termini per un eventuale protesto e, in caso di smarrimento o furto, non sarà possibile chiederne l'ammortamento. Per quanto concerne il luogo di emissione, un assegno si dice "su piazza" quando è pagato nello stesso comune in cui è stato emesso, "fuori piazza" se in un comune diverso da quello di emissione;
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* importo da pagare: da indicarsi in cifre ed in lettere (i centesimi invece dovranno essere indicati in cifre);
* nome del beneficiario;
* firma del traente (ovvero di colui che emette l'assegno): la firma è un elemento essenziale e deve corrispondere a quella depositata in banca.
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