Tra nel novità del pacchetto liberalizzazioni troviamo più farmacie, più notai, più taxi, più concorrenza nel settore delle professioni e in quello dell’energia, qualche agevolazione in più alle imprese nel recupero dei crediti vantati con la pubblica amministrazione.
Ecco un breve excursus sulle novità contenute nel decreto:
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Farmacie: ce ne saranno una ogni 3.300 abitanti: ne apriranno circa 5.000 di nuove. Alcuni farmaci della fascia C, nonché prodotti galenici e veterinari con ricetta potranno essere acquistati anche nelle parafarmacie. Via libera anche ai medicinali monodose.
Taxi: settore in cui il governo ha dovuto fare marcia indietro: le competenze per aumentare il numero di licenze restano in capo ai Comuni che dovranno tenere conto, non in maniera obbligatoria, del parere che verrà di volta in volta espresso dalla nuova Autorità per i trasporti.
Autorità per i trasporti: dovrebbe insediarsi entro il 31 maggio prossimo e avrà compiti di monitoraggio e di consultazione. Potrà anche infliggere sanzioni di carattere amministrativo.
Professioni: addio alle tariffe minime fisse stabilite dai rispettivi ordini. D’ora in poi avvocati, ingegneri, architetti ed altri professionisti dovranno presentare al cliente un preventivo, anche se non c’è obbligo di farlo per iscritto. Tirocinio massimo fissato in 18 mesi.
Notai: annunciati 500 nuovi notai che saranno selezionati con tre concorsi pubblici annuali che partiranno dal 2015.
Gas: è stata definita la separazione tra Snam ed Eni per garantire una migliore concorrenza nel mercato del gas e favorire l’abbassamento dei costi della bolletta energetica.
Imprese e crediti con lo Stato: non solo le pubbliche amministrazioni potranno saldare i propri debiti con le imprese compensandoli con eventuali crediti, ma sarà avviato il pagamento con titoli di Stato per un valore fissato per ora in circa 4,7 miliardi di euro.
Tribunale delle imprese: nascono 20 tribunali su base territoriale, una per capoluogo di Regione, la cui attività sarà dedicata alla risoluzione delle controversie che riguardano le attività imprenditoriali.
Srl semplificata per i giovani: i ragazzi fino a 35 anni potranno costituire un’azienda con capitale sociale da uno a 10 mila euro. Dovranno comunque recarsi da un notaio per l’atto, ma non ci saranno spese da sostenere.
Benzinai: niente più commissione per gli automobilisti che pagheranno con bancomat fino a 100 euro. I gestori degli impianti che sono anche proprietari, potranno scegliere il fornitore che vorranno. Inoltre presso i distributori sarà ora anche possibile vendere bibite, giornali e sigarette.
Rc Auto: Nascono due specifiche banche dati: una con l’anagrafe dei testimoni e un’altra con quella dei danneggiati. Lo scopo è quello di ridurre le truffe nel campo delle assicurazioni. Inoltre ci saranno sconti sui premi per chi decide di installare una scatola nera sulla propria automobile.
Banche e mutui: annullate tutte le commissioni bancarie sui prestiti, anche se su questo punto è molto probabile che il governo riveda la norma, reintroducendo una commissione dello 0,5%. Gli istituti di credito inoltre in caso di richiesta di mutui dovranno sottoporre almeno due preventivi di assicurazione al cliente, che non sarà più obbligato ad aprire un conto presso la stessa banca.
Pensionati: per quelli che saranno costretti ad aprire un conto corrente per la riscossione della pensione, i costi resteranno nulli se l’assegno mensile percepito è inferiore ai 1.500 euro.
Imu Chiesa: la Chiesa dovrà d’ora in poi pagare l’Imu, non solo per tutti gli immobili in cui si fanno attività commerciali, ma anche in quelle in cui queste attività ne rappresentano solo una parte. Salve per il momento scuole e ostelli in cui lo scopo di lucro non sia preminente.
Class action e clausole vessatorie: ci saranno possibilità maggiori per avviare class action, ossia cause di gruppo. Inoltre multe salatissime per chi introdurrà nei propri contratti clausole vessatorie nei confronti dei consumatori.
Barche: per combattere l’evasione fiscale, d’ora in poi la tassa sugli yacht diventa un’imposta sul possesso dell’imbarcazione, e non più legata al suo stazionamento in un porticciolo.
Tesoreria unica: tutti gli enti locali, e in particolare le Regioni, dovranno trasferire alla tesoreria dello Stato tutte le giacenze di cassa, anche quelle proprie che finora potevano tenere per sé. Il provvedimento è provvisorio e legato alle attuali difficoltà economiche,e dovrebbe valere fino alla fine del 2014
Servizi pubblici locali: obbligo di effettuare gare per tutti le attività superiori ai 200mila euro. Lo scopo è di aumentare la concorrenza anche in questo settore. Le norme varranno anche per il servizio ferroviario regionale.