Con questa emergenza pandemica sono sempre più gli inquilini, privati e non, che non riescono a pagare l’affitto.
Tuttavia, anche se non riceve il pagamento dei canoni di locazione, il proprietario continua a pagare le stesse tasse.
Rinegoziare il canone è una soluzione che conviene non solo all’inquilino, ma anche al locatore.
Ad oggi però non vi è nessun provvedimento governativo che autorizzi l’inquilino a sospendere, o ridurre, arbitrariamente e unilateralmente il pagamento del canone e degli eventuali oneri accessori, quali le spese condominiali e per il riscaldamento.
E' pertanto consigliabile trovare una soluzione e un accordo con il proprio locatore, evitando così di rimaner penalizzati da un eccessivo accumulo di morosità.
Questa riduzione del canone, che va pertanto sempre concordata con il proprietario, deve essere necessariamente definitiva: può infatti anche essere temporanea e, dunque, durare solo per un determinato periodo di tempo.
Naturalmente l’accordo contenente la riduzione del canone, se registrato con le giuste modalità, consente al proprietario di ridurre le imposte che sarebbe tenuto a pagare in caso di canone pieno, senza andare a modificare gli altri termini del contratto.
Se temi di non riuscire a eseguire correttamente la procedura, contattaci. Lo Studio potrà offrirti un servizio onesto e completo per tutti i passi necessari.
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