Lo Studio Legale Nappo nasce con l’obiettivo di offrire alla Clientela assistenza e consulenza con particolare attenzione alle questioni riguardanti il diritto commerciale e societario, il diritto tributario, il diritto informatico, la contrattualistica, la protezione dei dati, i marchi e brevetti, nonché in ambito di diritto del lavoro e previdenziale, offrendo al cliente strumenti validi e continuità del servizio, serietà, competenza, preparazione e celerità d'azione per rispondere in tempo reale alle problematiche sottoposte. L’attività professionale offerta è sia di carattere stragiudiziale, sia di carattere giudiziale avanti a tutte le Magistrature. Attualmente l'Avv. Milena Nappo è DPO Certificato e Gestore della Crisi da Sovraindebitamento, è inserito nell'elenco dei legali esterni di ANAS Emilia Romagna e del Comune di Terre del Reno, è consigliere del Gruppo Professioni CNA di Ferrara e membro del CID CNA Impresa Donna Ferrara, è consulente per ASPPI Ferrara - Poggio Renatico, e fa parte della prestigiosa associazione Fidapa BPW Italy.

COME RECEDERE DA UNA LOCAZIONE COMMERCIALE?

Dopo la stipula di un contratto di locazione di un immobile destinato ad uso diverso da quello abitativo, il conduttore può trovarsi nella necessità di sciogliersi dal vincolo negoziale.

La disdetta può essere data, senza necessità che ricorrano particolari motivi, mediante comunicazione scritta tramite pec o lettera raccomandata da inviare al locatore con un preavviso di almeno 12/18 mesi (in base alla tipologia di attività svolta) prima della scadenza. In difetto, infatti, il contratto si intenderà rinnovato tacitamente per la durata prevista originariamente.

E’ facoltà inoltre delle parti contrattualizzare la possibilità di recedere in qualsiasi momento dando un preavviso di 6 (sei) mesi.

Purtuttavia in presenza di “gravi motivi”, è possibile per il conduttore recedere dall’accordo in qualunque momento. Tale facoltà gli spetta anche se non è prevista o è esclusa nel contratto di locazione; ma va esercitata inviando al locatore, almeno sei mesi prima, un preavviso in cui si indicano (a pena di validità del recesso stesso) i gravi motivi invocati a giustificazione. 

In eventi gravi, imprevedibili e inevitabili, quali una pandemia, il conduttore potrà pertanto giustificare il proprio recesso adducendo quale “grave motivo” il carattere di straordinarietà oggettiva del fenomeno, tale da rendere notevolmente gravosa la prosecuzione del contratto: sempre che di ciò venga fornita rigorosa prova.

Se temi di non riuscire a eseguire correttamente la procedura, contattaci. Lo Studio potrà offrirti un servizio onesto e completo per tutti i passi necessari.

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