Gli animali da compagnia hanno un vero e proprio diritto di correre, passeggiare e giocare in un parco pubblico, purché naturalmente non siano in corso delle emergenze sanitarie o di igiene pubblica.
In tal senso si è pronunciato in più occasioni il TAR, stabilendo l’illegittimità del divieto di accesso dei cani nei parchi pubblici, anche se accompagnati dai loro padroni e tenuti al guinzaglio.
Per tale motivo, una ordinanza comunale che vieti tout court nel modo più assoluto l’ingresso dei cani in un parco pubblico risulta essere eccessivamente limitativa della libertà di circolazione delle persone.
Va da sé che i proprietari dei cani, per poter andare al parco con il proprio animale, devono tenerlo al guinzaglio e portare in tasca una museruola da usare in caso di necessità.
Sono invece corrette, e quindi ammesse, ordinanze comunali che vietino di far avvicinare i cani nelle aree attrezzate per bambini e prevedano multe per chi non raccoglie gli escrementi lasciati dal cane nei giardini pubblici.
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