Secondo il D.Lgs. 231/01 le aziende e gli enti possono esser chiamati a rispondere in sede penale per alcuni reati commessi nel proprio interesse o vantaggio da amministratori e da dipendenti.
Occorre pertanto che l'azienda
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sia una persona giuridica o sua assimilata, tant'è che una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 15657 del 20 aprile 2011, ha stabilito che tale legge si applica anche alle imprese individuali.
Il reato commesso dal dipendente o dall'amministratore, per poter essere imputato all'azienda, dovrà inoltre essere ricompreso tra quelli inclusi in una data lista dei c.d. reati presupposto.
Fonti: D.Lgs. 231/2001
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