Quello che rimane nella mente di una notte come questa sono i rumori: il boato della terra che ti sveglia e il tuo cane che abbia come mai l'hai sentito abbaiare, le sirene, tantissime, fino alla mattina, gli allarmi delle macchine che suonano. E poi il buio della via senza luce, tutte le persone per strada. E poi il silenzio, di chi può nulla davanti a queste cose. E una città piena di ferite, nel cuore ancor prima che sui muri e le case. Un abbraccio ed un pensiero a chi da questa tragedia è stato portato via e a tutti gli amici che hanno problemi nelle loro abitazioni e nei loro paesi (cit. F. Pansini - Ferrara, 20 maggio 2012).
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